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io non c’ero (e se c’ero dormivo)

8 gennaio 2012

Tutto merito delle nuovi opposizioni. E’ merito del PDL se dopo 6 mesi di governo della città l’amministrazione di centrosinistra ha riaperto, almeno parzialmente, il parcheggio del FARE a Sciaré, il parcheggio di Viale Lombardia rimasto abbandonato dalla chiusura del centro commerciale che il PdL aveva promesso di aprire una decina di volte trovando sempre scuse all’ultimo minuto e che poi si è scoperto essere privo del certificato dei Vigili del Fuoco.

E’ merito del PdL se la nuova amministrazione Guenzani sta iniziando a intervenire sulla mobilità cittadina e sul problema della pericolosità delle nostre strade per ciclisti e pedoni: i consiglieri d’opposizione sono impegnati a chiedere dati per scoprire che nell’ultimo quadrimestre la presenza in strada e gli interventi (anche sanzionatori, là dove serve) della polizia locale, nonostante l’organico sempre più limitato, sono aumentati. Sarà almeno merito del centrosinistra avere aperto gli occhi ai pidiellini su un problema che in dieci anni non hanno mai visto?

Merito del PdL se alla nuova amministrazione tocca risolvere il problema dei commercianti di Arnate, che si vedono il posto delle bancarelle occupato da auto in sosta vietata. Certo la nuova Piazza Zaro l’ha fatta così l’assessore del PdL, l’ha inaugurata davanti ai giornalisti, poi ha sperato che gli arnatesi si dimenticassero le sue responsabilità.

Il PdL, che il patto di stabilità non l’avrebbe sforato, anche se resta zitto sul come. Forse con qualche “investimento” particolarmente azzeccato di AMSC, come il parcheggio di via Bonomi che è costato appena 10 milioni di euro. O con qualche brillante affare come l’IPC (che con l’impressionante aumento del costo di costruzione, per qualcuno un affare deve essere decisamente stato!), scuola superiore di competenza provinciale che il comune a guida Mucci ha voluto assolutamente pagare di tasca propria (cioè con le tasche dei cittadini) per essere in prima fila all’inaugurazione?

Il PdL, che adesso parla della necessità di dare risposte ai bisogni sociali. Certo adesso si accorge che ci sono anche i poveri. Prima non se ne erano accorti. E come potevano poverini, impegnati a tagliare nastri e organizzare feste di inaugurazione (quella del MAGA costata centinaia di migliaia di euro è stata davvero un must)?

Il PdL, che è tutta colpa di Gallina. Adriano che ormai usano per spaventare anche i bambini: vai a letto che sennò viene Gallina.  Quanto ha speso per organizzare via Paal, chiede all’amministrazione il consigliere Massimo Bossi? Andremo a controllarlo sui conti, quei conti che in giunta come assessore e poi come vicesindaco Massimo Bossi ha approvato. Ha ragione l’assessore Nicosia: ”è come se un direttore di gara, dopo avere arbitrato una partita, chiedesse a un telecronista se qualche fallo non è stato fischiato; e apprendendo che è stato così, promettesse di andare a verificare e smascherare i responsabili”.

Il PdL che ha permesso di edificare ovunque, che ha approvato ogni possibile piano integrato, che ha incassato e speso oneri di urbanizzazione che ora le imprese chiedono indietro. Non costruiscono più, ce ne sono già troppe di case invendute in città, non si riesce più a vendere. Stiamo parlando di un milione e mezzo di euro. Non spiccioli. La gran parte speso dal PdL per acquistare Palazzo Minoletti (il finanziamento della regione invece lo stiamo ancora aspettando). Non disperiamo di leggere a breve un comunicato ambientalista del PdL che denuncia una città mangiata dal cemento. E neanche a dirlo, loro non avranno alcuna responsabilità.

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